Storie Zen Sulla Vita – Un insegnamento Buddhista
Come trovare la felicità grazie ad un Insegnamento Buddhista.
Pensieri, situazioni, persone con cui non vorremmo avere a che fare, malattie, preoccupazioni e bollette da pagare.
Ognuno di noi ogni giorno è assillato dagli apparanti infiniti problemi. Come ritrovare la felicità nella propria vita? Come generare dentro noi stessi un luogo di pace e serenità in cui rifugiarci e rigenerarci?
Sembra impensabile al giorno d’oggi vedere una persona sempre serena, sempre in pace, che sappia affrontare tutte le situazioni e le sfide che la vita le pone davanti. Ma è veramente così impossibile? Esiste un modo attraverso il quale ognuno di nuoi può imparare a non lasciarsi sconvolgere dalle circostanze?
Di tutti i racconti zen sulla vita che ho condiviso qui sul blog questa storia buddhista mi ha colpito molto. Come spesso accade quando si tratta di un racconto zen un profondo insegnamento su come risolvere i problemi della vita può essere trasmesso con una semplicità disarmante.
Leggiamo allora insieme questa favola zen e scopriamo come possiamo raggiungere la felicità nella nostra vita quotidiana.
Storia Zen: Gli 84 problemi della Vita
A un certo punto della sua vita, Buddha si fermò per qualche tempo in un villaggio. Tutti volevano parlare con il grande saggio e ottenere da lui consigli illuminanti. Tra questi, c’era anche un contadino noto per lamentarsi continuamente di quanto la sua vita fosse problematica.
Quando arrivò al cospetto di Buddha, iniziò a elencare tutto ciò che non andava: il maltempo gli rovinava i raccolti, sua moglie era troppo critica nei suoi confronti, i suoi figli non gli mostravano alcuna gratitudine e, come se non bastasse, i suoi vicini erano rumorosi e parlavano alle sue spalle.
Dopo aver terminato la lunga lista di lamentele, il contadino chiese a Buddha una soluzione, un modo per risolvere i suoi problemi.
“Non posso aiutarti”, disse il Buddha. “Ogni essere umano ha tanti problemi, per la precisione 83 problemi. Così è la vita e io non posso farci niente. E sappi che anche se lavori duramente e riesci a risolverne alcuni, non riuscirai mai a risolverli tutti“.
L’uomo, risentito, iniziò a inveire: “Ma allora a cosa servono i suoi insegnamenti di cui tutti parlano?”
Buddha rispose così: “Forse i miei insegnamenti non servono per risolvere i tuoi 83 problemi ma potrebbero servirti a risolvere l’84esimo problema“.
“E quale sarebbe?”
“L’84esimo problema della tua vita è che non vuoi accettare il fatto che avrai sempre problemi“.
Come in molte “storielle zen” anche questo insegnamento sugli 84 problemi della vita e su come possiamo essere più sereni nella nostra quotidianeità ci regala molti spunti di riflessione.
I problemi nella vita ci saranno sempre, non possiamo farci molto. Ci sono problemi che possiamo risolvere e problemi per i quali non possiamo fare nulla. Ma l’unica vera cosa su cui abbiamo il controllo siamo noi stessi.
Possiamo decidere di rassegnarci e lamentarci continuamente oppure possiamo prendere atto che la vita presenterà sempre delle difficoltà ma che la differenza tra una persona felice e una infelice è la disposizione d’animo con la quale si affrontano le situazioni.
Ognuno di noi custodisce dentro di sé un rifugio sicuro, un luogo di pace. Così come un fiore al centro dell’occhio del ciclone rimane impassibile e splendente mentre tutto intorno a lui viene sconvolto dall’impetuoso vento degli eventi, così noi possiamo trovare dentro noi stessi quella saldezza e disposizione d’animo che ci permette di accettare le circostanze con equanimità e coraggio.
Se stai cercando un modo pratico per allenare la serenità puoi sperimentare questa meditazione guidata da uno dei Monaci della Self Realization Fellowship, fondata da Paramahansa Yogananda nel 1920: